LUCA NICHETTO LASCIA LA DIREZIONE ARTISTICA DI LA MANUFACTURE

Con la fine del mese, Luca Nichetto lascia il suo ruolo di Art Director de La Manufacture concludendo la collaborazione professionale e il viaggio ricco di soddisfazioni e sfide iniziato nel 2018.

Chiamato inizialmente dal fondatore e CEO del brand Robert Acouri esclusivamente per supervisionare le collezioni già esistenti, Nichetto negli ultimi quattro anni ha saputo interpretare al meglio il DNA del marchio portandolo allo step successivo, costruendo da zero la sua brand awareness e un universo creativo in grado di riunire design e moda.

Dal 2018 ad oggi, Nichetto non si è occupato solo della parte creativa ma ha anche sviluppato e rafforzato il sale department, ha dato impulso ai progetti di comunicazione e branding, favorendo anche lo sviluppo di un PR department interno e proponendo un nuovo studio grafico ormai diventato parte integrante dell’azienda.

Oltre ai numerosi prodotti disegnati da Nichetto stesso (gli sgabelli Olindias, Allié e Val, i divani Liaison e Saint Rémy, le poltrone Melitea e Luizet, le lampada a sospensione Tima, lo specchio Soufflé, la libreria Pyrite), il designer ha portato a bordo alcuni membri del suo prezioso network – colleghi di fama internazionale – come collaboratori del brand.

Tra i tanti: Sebastian Herkner, Nendo, Emma Boomkamp, Todd Bracher, Noé Duchaufour-Lawrance, Neri & Hu, Marc Thrope, Michael Young, Patrick Norguet, Marco Dessì, Atelier Oi, Constance Guisset, Davanti, Ana Moussinet ed Elena Salmistraro.

“Il mio obiettivo finale è sempre stato quello di creare una vera e propria community di design e fashion lover che ruotasse attorno a La Manufacture. Per fare questo, mi sono ispirato all’atmosfera e a quella particolare energia che si trova, per esempio, tra i tifosi sportivi o tra i fan di un gruppo musicale. Tutte queste persone condividono, innanzitutto, un’identità comune. L’ecletticismo dei designer che ho poi via via coinvolto ha fatto il resto. E’ stato davvero molto stimolante dirigere un team internazionale di colleghi che stimo moltissimo e sono caratterizzati da identità oltre che da stili molto diversi. Questa versatilità, che oscilla tra un design minimal o più azzardato, ha definito il DNA de La Manufacture rendendolo più evidente”

La direzione artistica di capi di abbigliamento e accessori ha portato ad una collezione moda timeless e genderless, con pezzi disegnati da Nichetto stesso.

“Fin dal suo lancio, abbiamo immaginato La Manufacture come un concept store che mixasse con disinvoltura moda e design. Questa sua peculiarità negli anni è diventata la cifra stilistica del marchio, cioè ciò che lo rende unico”

Nel costruire questa comunità sono stati fondamentali eventi ed istallazioni come quelli organizzati a Napoli in occasione dell’EDIT 2021 o quello, recentissimo, pianificato a Milano durante la Milan Design Week 2022 presso il Museo Poldi Pezzoli: 831 days, 50 products, 17 designers and 1 single color.

“Al termine di questa esperienza è in realtà difficile guardarsi indietro e fare un bilancio. La passione e l’energia investite hanno senza dubbio portato alla costruzione di un progetto aperto, friendly e ricco di sfumature, arricchito dalle diverse personalità di chi ha collaborato con me. Sento di aver dato il massimo come Art Director abbracciando appieno e con grande entusiasmo questa avventura a cui ho dedicato lo stesso impegno che avrei riservato a un progetto personale. Per questo, non posso che essere orgoglioso di quanto abbiamo fatto. Lascio La Manufacture pienamente soddisfatto per il percorso che abbiamo condiviso che, sono certo, sarà nel lungo periodo sempre più apprezzato dal pubblico. A tutto il team e a Robert Acouri auguro il meglio.”

Nichetto Studio è già impegnato in un nuovo e avvincente progetto che svelera’ al più presto.

Sara Leoni

Articolo scritto da Redazione PinkItalia