A Milano la mostra “Gioielli di Gusto. Racconti fantastici tra ornamenti golosi”
Nell’ambito di Expo il 17 settembre verrà inaugurata a Palazzo Morando a Milano la mostra “Gioielli di Gusto. Racconti fantastici tra ornamenti golosi”.
Sarà aperta al pubblico dal 18 settembre all’8 dicembre 2015 e verrà allestita al primo piano dello storico palazzo. Saranno esposti ben 200 affascinanti pezzi d’autore, in un fantastico mix di gioiello, bijoux e accessorio moda, per una riflessione, sia seria, che surreale o fantastica, sul rapporto tra cibo e ornamento.
Tra le molte interpretazioni del cibo, tema di Expo 2015, non poteva dunque mancare quella del gioiello. Gli alimenti, grazie al loro significato beneaugurante di ricchezza e promessa di vita, percorrono la storia del gioiello, dagli ornamenti più antichi a quelli contemporanei e le culture vicine e lontane, dalla Grecia Antica alla Cina del XVIII secolo.
Uva, melograni, ananas, fragole, ma anche frumento, baccelli di pisello, funghi, pomodori, pasta, pesci, granchi, uova e selvaggina, per non dimenticare tutto il settore dei drink, suggerito in maniera più o meno sfiziosa da anelli da cocktail oppure oggetti maschili come i gemelli da polso.
La mostra, frutto di un’iniziativa ideata da Mara Cappelletti, insegnante di storia del gioiello, con allestimenti di Alejandro Ruiz, designer di fama internazionale, e curatrici di grande esperienza e preparazione come Maria Canella, Mariateresa Chirico e Anty Pansera.
Le forme e i colori delle delizie della tavola ispirano da sempre gioiellieri e stilisti di moda, così, grazie all’arte orafa e alla fantasia, il cibo, svincolato dalla sua funzione nutritiva, si è trasformato nel tempo in un oggetto che traccia una storia allegra, divertente e ironica del gioiello.
“ Il tema degli alimenti – spiega Mara Cappelletti, ideatrice e curatrice della mostra – è proposto in maniera ricorrente negli ornamenti. Se il riferimento è quello ‘alto’ dei gioielli più preziosi, moltissimi sono i bijoux vintage, quelli contemporanei e quelli della moda che interpretano in modi diversi il temagourmand. Con questa mostra abbiamo voluto rappresentare tutti questi mondi che, sempre più spesso, prendono ispirazione l’uno dall’altro. Grazie all’appassionato lavoro di ricerca compiuto dalle curatrici, siamo in grado di proporre una serie di racconti fantastici che accomunano il piacere estetico a quello del gusto”.
In un percorso fantastico, suggerito dall’allestimento ideato da Alejandro Ruiz, utilizzando le teche di DACA vetrina d’autore, la mostra si snoda in un percorso che conduce il visitatore tra gli ornamenti più golosi, attraverso quattro aree distinte.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia