Gentori Antismog: 11 mila bambini milanesi per “siamo nati per camminare”
Sono oltre 11mila i bambini delle 515 classi delle 38 scuole elementari milanesi iscritti alla quinta edizione di “Siamo nati per camminare”, l’iniziativa ideata e curata dai Genitori Antismog, per promuovere l’uso dei mezzi alternativi all’auto privata per i percorsi casa scuola che quest’anno si terrà dal 20 al 24 aprile.
Le adesioni sono state circa duemila in più rispetto all’anno scorso. Con i bambini milanesi, anche quelli di oltre settanta comuni dell’Emilia Romagna che promuove il progetto grazie al coordinamento del Centro Antartide e il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Rete Infeas – Informazione e Educazione alla Sostenibilità dell’Emilia-Romagna.
«Governare la mobilità scolastica deve diventare una priorità – chiedono i genitori Antismog di Milano – non solo per motivi viabilistici e di tutela della salute pubblica ma perché quello che si impara da piccoli non lo si scorda più. La tutela del diritto alla salute deve essere evidente in quei luoghi dove i bambini sperimentano lo stare in comunità ed essere buoni cittadini, cioè dentro e intorno alle scuole della città».
Ad ognuno degli oltre 11mila partecipanti verrà chiesto di raccontare con immagini e parole il percorso da casa a scuola su una cartolina che potranno spedire a chi desiderano (il messaggio potrà essere condiviso, da parte dei genitori prima e dei destinatari poi, sulla pagina facebook di Siamo nati per camminare).
Alle famiglie verrà consegnato un segnalibro con una breve presentazione del progetto e del suo contesto. Un’altra lettera per le insegnanti descrive l’approccio metodologico del progetto. La classe riceverà un cartellone su cui annotare, di giorno in giorno, il mezzo scelto dai bambini per raggiungere la scuola.
«I bambini sanno bene come dovrebbe essere una strada per essere un luogo piacevole da vivere e in cui crescere.- Spiega la curatrice del progetto Francisca Parrino –Quest’anno potranno scriverlo sulle loro cartoline e spedire a chi desiderano il loro messaggio. Inizieranno con »caro« e finiranno con »saluti e baci« e in questa comunicazione intima e affettuosa troveremo descritta la città che tutti vorremmo e che, solo per mancanza di coraggio e per eccesso di disincanto, pensiamo siamo irrealizzabile».
Articolo scritto da Redazione PinkItalia