A Milano arte in campo per “Le ragazze del Porno”

Le ragazze del Porno milano

L’arte in campo per il porno d’autore: è quello che sta accadendo a Milano con la mostra ‘Art For Porn‘, evento organizzato dal collettivo di registe Le Ragazze del Porno per raccogliere fondi destinati alla realizzazione del loro progetto cinematografico di esplorazione del desiderio femminile.

Dopo il successo della mostra di un anno fa a Roma (15mila euro raccolti), ‘Art For Porn’ è arrivato alla Galleria Le Dictateur di Milano.

Fra le opere esposte e in vendita gli storyboard e i bozzetti di Alvise Bittente per il prossimo film in produzione ‘Queen Kong’ con Valentina Nappi, i dipinti monocromatici di Isabella Ducrot, le foto di Sara Pellegrino, Angelo Cricchi, Luca Jacob Cogas, Corrado Sassi e Carlo Gloria, e molto altro ancora: durante l’inaugurazione si è esibita anche la performance artist Francesca Arri e Adele Ceraudo.

Foto da mostra Art For Porn, 27/3/2015 a Milano

In vendita anche gli scatti di Regina Orioli, componente del collettivo: «Il soggetto costante della mia mano sarà centrale anche nel film, che potrebbe essere il primo porno in stop motion della storia – racconta la regista e attrice – il corto si concentrerà sulla scoperta della sessualità e del desiderio attraverso il contatto con il mondo e in questo senso è perfettamente in linea con il progetto delle Ragazze».

L’intento delle Ragazze infatti non è proporre un’unica idea di sessualità contrapposta ai modelli maschilisti, continua Orioli, ma l’esplorazione sincera del desiderio al femminile: «Per questo lo considero un progetto aperto a tutte le registe italiane interessate».

Ma un progetto sempre aperto richiede anche risorse economiche: «Gli artisti hanno mostrato una generosità totale: se non fossimo in grado di pagare i professionisti che lavorano con noi questo progetto non andrebbe avanti», spiega Tiziana Lo Porto, giornalista e scrittrice che ha ideato Le Ragazze del Porno. Il tipo di raccolta fondi non è peraltro secondario: «In Italia ci si vergogna sempre un pò a chiedere soldi, e il crowdfunding online non era andato bene come queste mostre – dice la regista Monica Stambrini – il contatto umano vince sempre perchè gli interessati scoprono chi siamo e quali sono le nostre idee».

E fra gli interessati presenti ieri c’erano anche volti noti dello spettacolo, da Carlo Giuseppe Gabardini a Paolo Ruffini, da Jane Alexander a Gigio Alberti: tutti pronti a sostenere concretamente le Ragazze del Porno

Articolo scritto da Redazione PinkItalia