A Milano apre il primo cimitero per animali

A Milano apre il primo cimitero per animali

Al via Il fido custode, il primo cimitero di Milano dedicato a cani, gatti, conigli, uccelli e a tutti i tipi di animali di affezione: le attività inizieranno a settembre in via Novara, con ingresso da via Caio Mario.

Il cimitero, che nel primo anno di attività si svilupperà su un lotto di 6.000 metri quadri capaci di ospitare 4.800 animali, prevede di espandersi su una superficie complessiva di cinque ettari con una capienza di circa 20mila posti, che lo renderanno il cimitero per animali più grande d’Italia.

A Milano apre il primo cimitero per animali

L’attività non riceve contributi economici da parte del Comune e si svolgerà con la forma di un’impresa privata: i costi per seppellire un animale,comprensivi di ritiro e gestione della salma, lapide e manutenzione saranno di 150 euro all’anno, con un periodo minimo di permanenza di cinque anni.

Al termine di questo ciclo sarà possibile rinnovare la tomba o riesumare il corpo e seppellirlo in una fossa comune o cremarlo. Il servizio si pone come alternativa alle disposizioni della normativa attuale, che prevede il trattamento dei corpi degli animali come rifiuti speciali.

A Milano apre il primo cimitero per animali

Le tombe, nello stile dei cimiteri anglosassoni, avranno una piccola lapide a terra e saranno tutte uguali: «Non ci sarà la tomba del ricco e quella del povero, e questo significa rispetto della dignità di tutti», spiega il garante per gli animali Pocar.

Le tariffe del cimitero, nel quale sono impiegati quattro lavoratori e al quale si aggiungeranno anche una palazzina con uffici e camere per cerimonie e attività collaterali, saranno graduate per venire incontro ai redditi più bassi, e prevedono anche sconti per chi, dopo la morte di un animale, ne prenderà un altro al canile municipale.

A Milano apre il primo cimitero per animali

Allo stesso modo, per gli ospiti del canile sarà prevista la sepoltura gratuita. «Siamo in attesa di modifiche legislative che consentano la sepoltura degli animali assieme agli umani, o in spazi dedicati a umani», spiega il garante Pocar: «Chiunque ha perso un animale d’affezione sa quanta è la sofferenza, e penso in particolare ai molti anziani che hanno come unico punto di riferimento l’animale domestico».

Articolo scritto da Redazione PinkItalia